Cosa vedere in Uzbekistan, un viaggio incantato tra le perle blu della Via della Seta

Moschee con maioliche meravigliose, una storia millenaria e alcune delle persone più accoglienti che possiate mai incontrare: benvenuti in Uzbekistan.

May 24, 2025 - 17:50
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Cosa vedere in Uzbekistan, un viaggio incantato tra le perle blu della Via della Seta

L’Uzbekistan è una meta ambita da tutti quei viaggiatori che hanno il desiderio di esplorare Paesi ancora poco conosciuti, dove si è pervasi da una particolare sensazione: quella di star vivendo un’avventura dai ricordi indelebili.

Situato lungo l’antica Via della Seta, l’Uzbekistan è celebre per la sua stupefacente architettura storica, che include moschee e medrese di rara bellezza. Accanto a questo patrimonio, si scoprono tracce del modernismo sovietico, una vibrante scena di arti e mestieri, una cultura tradizionale profondamente radicata e la calorosa ospitalità della gente del posto.

Siete pronti a seguire le orme di mercanti, mongoli e principi viaggiando attraverso uno dei Paesi più belli della leggendaria Via della Seta? Questi sono i nostri consigli sulle cose da vedere e i nostri suggerimenti per organizzare al meglio il vostro viaggio.

Le 7 cose da vedere in Uzbekistan

Moschee, minareti e madrase, con le loro maioliche blu, sono le magnifiche architetture che incontrerete durante un viaggio in Uzbekistan. Siete in un Paese che ha vissuto il passaggio di personaggi impressi nella storia, da Alessandro Magno a Marco Polo e Gengis Khan, e che per secoli è stato il fulcro delle rotte commerciali terrestri, conosciute collettivamente come la Grande Via della Seta.

Queste sono le cose da vedere per immergervi nella sua atmosfera unica e suggestiva.

1. Tashkent

Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, è la città più grande dell’Asia Centrale e offre ai viaggiatori un mix perfetto di architettura, antica e moderna, musei e gallerie. Atterrando qui, dov’è presente l’aeroporto internazionale, potrete cominciare a scoprire la storia del Paese vivendo anche le sfumature del suo presente, tra piccoli negozi di artigianato, antichi bazar e centri commerciali dall’estetica contemporanea, dove provare i piatti tipici, uno su tutti il plov, il piatto nazionale a base di riso.

Visitate il complesso di Hazrati Imam, una piazza situata nel cuore della città dove è presente un insieme di moschee, mausolei e madrase. Qui è esposto uno dei Corani più antichi del mondo, risalente alla metà del VII secolo. Fate shopping nel Bazaar Chorsu, ospitato sotto una caratteristica cupola blu, e non dimenticate di fare un giro nella metropolitana.

Negli anni, è diventata una vera e propria attrazione turistica con le sue stazioni a tema, come Kosmonavtlar, dedicata all’esplorazione spaziale, o Alisher Navoi, intitolata al poeta nazionale dell’Uzbekistan, caratterizzata da cupole che ricordano una grande moschea.

2. Samarcanda

Samarcanda è una delle migliori cose da vedere in Uzbekistan, con la sua architettura sorprendente, la storia, la cucina deliziosa e le persone che, estremamente accoglienti, rendono l’esperienza ancora più speciale.

Patrimonio UNESCO dal 2001, le cose da fare qui prevedono una visita alla splendida piazza Registan, circondata da tre enormi madrase visibili da ogni punto della città. Questo complesso, situato nel cuore del centro storico, è probabilmente il sito più famoso e imponente dell’intero Paese perché le tre madrase presentano un design unico di mosaici architettonici realizzati in piastrelle, con dettagli sorprendenti sia all’esterno che all’interno.

Immergetevi nella vita locale presso il vivace Bazar di Siab, tra frutta fresca, verdura, dolci e altri prodotti artigianali. Qui potrete provare anche il delizioso pane tradizionale cotto nel forno d’argilla. E, se siete alla ricerca di uno degli edifici più belli della città, il luogo da segnare nel vostro itinerario è Shakhi-Zinda: risalente al XIV secolo, è un luogo sacro dove la classica architettura con le maioliche si mostra in tutta la sua incredibile bellezza.

Piazza Registan a Samarcanda
Fonte: iStock
La piazza Registan a Samarcanda

3. Bukhara

Seguendo la Via della Seta, tra le cose da vedere c’è l’antica città di Bukhara, caratterizzata da moschee, cupole turchesi e dettagliati lavori in piastrelle che hanno trasformato il centro in un museo a cielo aperto, totalmente pedonale, dove le auto non possono accedere. Da vedere c’è sicuramente l’Abdullazizkhan, l’arco più decorato di Bukhara, dove le colorate maioliche situate all’interno risalgono al XVII secolo.

Da non perdere anche la bellissima madrasa Nadir Divanbegi, un esempio perfetto di quanto fossero dettagliate e creative le maioliche nel XVII secolo. Chi visita la città deve assolutamente vedere anche il complesso Po-i Kalyan, composto da tre edifici dalla bellezza mozzafiato!

4. Khiva

Anche Khiva è un museo a cielo aperto, il primo sito in Uzbekistan a ottenere il riconoscimento di Patrimonio UNESCO. Assaggiate il cibo delizioso di questa regione e passeggiate per questo antico villaggio situato nel deserto, dove un tempo passavano le antiche carovane e dove molti edifici sono costruiti in argilla.

Tra le cose più belle da vedere ci sono Ichan-Kala, un’antica fortezza circondata da un’alta mura difensiva, dove vivono ancora circa 300 famiglie, il mausoleo di Pahlavan Mahmud, un luogo sacro per gli abitanti di Khiva, e il Palazzo Tash-Hovli (o Tash-Howli), che fu la residenza principale dei governanti della città, costruito da Allakuli Khan nel 1838.

Minareto a Khiva
Fonte: iStock
Il minareto di Kalta Minor a Khiva

5. Il lago Aydar

Se oltre alle città volete inserire anche qualche tappa naturale, tra le cose da vedere in Uzbekistan vi consigliamo il lago Aydar. Situato nel nord-est del Paese, a 50 chilometri dalla città di Nurata, occupa un’area di 4000 chilometri quadrati ed è composto da tre laghi salmastri: Aydarkul, Arnasay e Tuzkan. Il lago Aydarkul è spesso definito un “mare in mezzo al deserto” per le sue estese spiagge sabbiose e la sua acqua salmastra e limpida: qui non ci sono insediamenti umani e verrete immersi in un’atmosfera di pura tranquillità.

Il lago Aydar è incluso nella Riserva della Biosfera Nuratau-Kyzylkum ed è abitato da un gran numero di uccelli e animali, anche a rischio di estinzione, come il pellicano dalmata, l’aquila dalla coda bianca e l’avvoltoio nero.

6. I castelli di Karakalpastan

Situati nell’estremo nord-ovest dell’Uzbekistan ci sono i resti di antiche fortezze risalenti al I secolo a.C. e abbandonate nel VIII secolo d.C. Raggiungerli significa fare un viaggio particolarmente suggestivo in mezzo al deserto e ai campi di cotone, dove all’orizzonte spunta improvvisamente l’Ayaz -Qala, la fortezza più famosa e imponente.

Prima della visita, indossate scarpe comode così da poter raggiungere la cima e godervi il panorama che si aprirà davanti a voi, composto dalla steppa desertica e da qualche yurta.

7. Valle di Fergana

Se è vero che la maggior parte dei visitatori si dedica alle iconiche Samarcanda, Khiva e Bukhara, i viaggiatori più avventurosi dovrebbero considerare la Valle di Fergana. Questa regione offre un’immersione profonda nell’Uzbekistan più autentico, rivelando tesori nascosti al di là delle rotte turistiche più battute.

Questa è l’area più orientale contraddistinta da una forte identità culturale legata al suo passato. Il Khanato, infatti, aveva sede nella città di Kokand che, durante la conquista russa, divenne una provincia e, dopo la caduta sovietica, fu spartita tra l’Uzbekistan e i Paesi vicini. Una volta arrivati qui, partecipate a un tour per scoprire le vallate fertili, conosciute anche come il “grande orto uzbeko”.

Non dimenticate di visitare anche la città omonima di Fergana, con il suo fascino moderno e multietnico, caratterizzata da eleganti edifici color pastello costruiti in epoca zarista. Infine, se volete approfondire le antiche tradizioni locali, visitate le città di Margilan e Andijan e scoprite i segreti del pichok, il coltello uzbeko.

Visitare l’Uzbekistan, tutti i consigli utili

Il periodo migliore per visitare l’Uzbekistan è durante la primavera (tra aprile e giugno) e l’autunno (da settembre a ottobre): in questo periodo, le temperature sono più miti e perfette per esplorare le bellezze del Paese. L’inverno, al contrario, può essere particolarmente freddo, mentre l’estate molto calda, con temperature che superano i 30 gradi.

Per entrare in Uzbekistan non avete bisogno del visto: l’Italia, infatti, è uno dei 45 Paesi per i quali non è necessario il visto di ingresso per un soggiorno fino a 30 giorni, indipendentemente dallo scopo del viaggio. In valigia consigliamo di mettere vestiti adeguati alla visita di siti religiosi, abiti molto caldi e isolanti qualora decidiate di andare in inverno, e un abbigliamento molto leggero per sopportare il caldo d’estate.

Un viaggio in questo Paese non è completo se non provate i suoi piatti tipici. Dai piatti a base di riso, ricchi di spezie aromatiche, al pane cotto nei forni tradizionali, fino alle sfogliatine croccanti acquistabili tra gli stand dei bazar. Tra le specialità da provare consigliamo, nel dettaglio, gli spiedini di agnello (shashlik), le samsa (triangolini di pasta fritta ripieni di carne e cipolla) e il precedentemente citato plov. Anche il tè è una bevanda molto diffusa, servito verde o nero, e bevuto in una tazza tradizionale chiamata piala.

Se vi state chiedendo cosa acquistare in Uzbekistan, noi consigliamo i caratteristici tessuti Ikat e le giacche e sciarpe in seta o in lana di cammello. Se avete spazio, portate a casa con voi anche delle ceramiche e delle tovaglie con i ricami tradizionali.

Infine, un aspetto utile da conoscere, anche per scegliere i vestiti più adatti da mettere in valigia, riguarda la religione: la maggior parte della popolazione segue l’Islam sunnita, la branca più grande e diffusa. Ecco perché, durante il vostro viaggio, vedrete splendide moschee e sentirete le chiamate alla preghiera diffuse dai minareti.