Tragedia sul Monte Rosa: uno sciatore muore lungo il Canalone Marinelli

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Si chiamava Francesco Gervasoni il ventottenne sciatore lombardo morto ieri scendendo dal Canalone Marinelli sulla parete Est del Monte Rosa. Il giovane faceva parte di un gruppetto di cinque persone, tra cui una guida alpina, che era salito in elicottero nei pressi della Capanna Margherita per poi affrontare una delle discese più emozionanti dell’arco alpino e ormai effettuata da decine di freerider ogni stagione.

Qualcosa però è andato storto e, secondo le prime ricostruzioni, a una quota di circa 3.400 metri Gervasoni è scivolato scomparendo alla vista dei compagni di escursione. Immediato l’allarme lanciato dagli amici. Il primo elicottero giunto sul posto nonostante le condizioni meteo sfavorevoli ha individuato due degli sciatori, recuperandoli con il verricello. Un secondo sorvolo ha consentito di indiv98iduera il corpo immobile del Gervasoni a una quota di 2.900 metri, quindi 500 metri più in basso rispetto al punto di caduta. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso e procedere al recupero della salma e degli altri due compagni rimasti fortunatamente illesi
Il primo a scendere con gli sci dal Canalone Marinelli fu Sylvain Saudan che il 10 giugno 1969 compì un’impresa al tempo considerata quasi impossibile. Poi il perfezionarsi delle attrezzature e la sempre più approfondita conoscenza della linea da seguire, hanno consentito a un numero elevato di amanti dello sci ripido di affrontare con successo la discesa. Che con i suoi 2.500 metri di dislivello e uno scenario con pochi uguali rimane una delle più belle e ambite delle Alpi.

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