Wolf Alice, “Bloom Baby Bloom”, un’ode alla crescita
La band britannica WOLF ALICE è tornata con un nuovo singolo, "BLOOM BABY BLOOM", che anticipa il loro atteso nuovo album, "THE CLEARING" L'articolo Wolf Alice, “Bloom Baby Bloom”, un’ode alla crescita proviene da imusicfun.

La band britannica WOLF ALICE è tornata con un nuovo singolo, “BLOOM BABY BLOOM”, che anticipa il loro atteso nuovo album, “THE CLEARING”, in uscita il 29 agosto e già disponibile in pre-order (QUI).
In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Bloom Baby Bloom“, da venerdì 16 a domenica 18 maggio, presso il negozio Au Nom de la Rose in Corso Buenos Aires 2 a Milano, verrà allestito il “BLOOM BABY BLOOM POP UP“, dove sarà possibile passare dalle 15:00 alle 19:00 per ritirare gratuitamente un flower gift esclusivo!
“BLOOM BABY BLOOM” introduce il nuovo album in maniera potente: è un’ode alla crescita e all’evoluzione, nella musica e nell’arte. È il loro primo brano in tre anni e, con il suo riff di basso, è una svolta brillante e senza testosterone dell’heavy rock.
“Volevo una canzone rock, volevo che avesse come focus la performance, come una canzone rock e volevo cantarla come Axl Rose. Ma volevo soprattutto cantare una canzone sull’essere una donna“, osserva Ellie Rowsell. “In passato ho usato la chitarra come uno scudo, suonarla è stato forse un modo per rifiutare il cliché della cantante donna in una band, ma questa volta volevo concentrarmi sulla mia voce come strumento rock e quindi è stato liberatorio mettere giù la chitarra e raggiungere un punto in cui non sento più il bisogno di dimostrare di essere una musicista“.
Il video di “Bloom Baby Bloom” è una collaborazione con il rinomato regista alt-pop Colin Solal Cardo, celebre per i suoi lavori con Charli XCX, Robyn, Christine & The Queens e Phoenix. Il video decostruisce una classica performance rock ispirandosi a Bob Fosse e All That Jazz, e vede una straordinaria esibizione di Ellie al centro di un gruppo di ballerini, con coreografie firmate dal coreografo vincitore di un Emmy Ryan Heffington (Euphoria, Sia, Kenzo + Margaret Qualley).
Scritto presso le Seven Sisters e registrato l’anno scorso a Los Angeles con il vincitore di GRAMMY e produttore Greg Kurstin, THE CLEARING è un album senza tempo e riunisce una serie di brani che mostrano l’ambizione, le idee e le emozioni che hanno spinto la band a realizzarlo.
The Clearing, allo stesso tempo giocoso e serio, ironico e diretto, rappresenta un’evoluzione significativa per i Wolf Alice, una band che ha già saputo raccontare l’esperienza del diventare adulti attraverso temi come l’amore, la perdita e i legami gli uni con gli altri. È un classico album pop/rock che strizza l’occhio agli anni ’70, ma che resta saldamente ancorato al presente. Se i Fleetwood Mac scrivessero oggi un disco nel Nord di Londra, probabilmente suonerebbe simile a questo album, caratterizzato, dal punto di vista sonoro, dall’eliminazione di dettagli superflui o orpelli.
Al centro di The Clearing c’è il racconto poetico in continua evoluzione di Ellie Rowsell, insieme al desiderio condiviso da Ellie, Joff, Theo e Joel di divertirsi, forti della loro ambizione e maturità musicale in questo momento irripetibile.
The Clearing cattura quella sensazione liberatoria di chiarezza e pace interiore che si prova dopo aver superato l’incoscienza turbolenta dei vent’anni: è il ritratto di una band, i Wolf Alice, in equilibrio sul confine tra un decennio che finisce e uno che comincia, nella vita come nell’arte.
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