Meteo, CITTÀ ITALIANE soffocheranno: effetto Isola di Calore e Notti TROPICALI in aumento

La lunga fase di instabilità meteo che ha dominato la primavera italiana sembra ormai giunta al capolinea. Dopo settimane di piogge, temporali e temperature sotto media, le proiezioni a medio termine indicano un cambiamento significativo nel quadro meteorologico sull’Europa e sull’Italia, proprio in coincidenza con l’avvio dell’estate meteorologica, fissato per il primo giugno.   Secondo […] Meteo, CITTÀ ITALIANE soffocheranno: effetto Isola di Calore e Notti TROPICALI in aumento

May 22, 2025 - 13:50
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Meteo, CITTÀ ITALIANE soffocheranno: effetto Isola di Calore e Notti TROPICALI in aumento

La lunga fase di instabilità meteo che ha dominato la primavera italiana sembra ormai giunta al capolinea. Dopo settimane di piogge, temporali e temperature sotto media, le proiezioni a medio termine indicano un cambiamento significativo nel quadro meteorologico sull’Europa e sull’Italia, proprio in coincidenza con l’avvio dell’estate meteorologica, fissato per il primo giugno.

 

Secondo le ultime elaborazioni dei centri previsionali europei, in particolare il modello ECMWF, le prossime due settimane – che vanno dalla fine di maggio alla metà di giugno – saranno caratterizzate da un predominio dell’alta pressione subtropicale, spesso associata all’anticiclone africano. Questo tipo di configurazione atmosferica tende a portare masse d’aria molto calde direttamente dal Sahara verso il bacino del Mediterraneo, determinando temperature superiori alla norma su gran parte del continente.

 

Italia al centro della rimonta calda: verso un giugno sopra le righe

Le anomalie termiche previste sono tutt’altro che trascurabili: in molte regioni italiane si potrebbero registrare valori compresi tra +0,5°C e +2°C rispetto alla media climatologica di riferimento (1991-2020). Le condizioni più anomale si osserveranno al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, dove il dominio anticiclonico sarà più marcato e persistente.

 

Quasi tutti i modelli meteorologici globali convergono sulla stessa tendenza: un’espansione dell’alta pressione verso l’Europa meridionale, con una stabilizzazione atmosferica che favorirà giornate soleggiate, temperature in progressivo aumento e, soprattutto, assenza di precipitazioni significative.

 

Nord Italia più instabile, ma senza vere rinfrescate

Se il Centro-Sud potrebbe sperimentare un avvio d’estate decisamente caldo e stabile, il Nord Italia manterrà una certa variabilità, in particolare nelle aree alpine e prealpine. Qui, l’interazione tra aria calda e residua instabilità potrebbe generare temporali di calore, localizzati ma intensi. Tuttavia, questi episodi non saranno sufficienti a contenere il generale rialzo termico, che interesserà anche la Val Padana e le pianure settentrionali.

 

Proiezioni preoccupanti per l’estate: ondate di calore e siccità

Lo scenario tracciato dal modello ECMWF per l’intero trimestre estivo (giugno-luglio-agosto) suggerisce la possibilità di anomalie termiche persistenti su tutta l’area mediterranea. In particolare, le simulazioni indicano che in regioni come Sardegna, Sicilia, Basilicata e zone interne del Lazio e della Campania, le temperature potrebbero superare la media stagionale anche di oltre 2°C.

 

A preoccupare è anche l’assenza di precipitazioni significative che potrebbe accompagnare queste condizioni. Un lungo periodo secco, unito alle alte temperature, rischia di aggravare sensibilmente il quadro della siccità, soprattutto nel Sud Italia e nelle Isole, dove già la scorsa estate si erano registrati livelli critici nei bacini idrici.

 

Grandi città a rischio “isola di calore”

Un altro elemento da non trascurare riguarda le aree urbane. Nelle grandi città italiane, l’effetto dell’isola di calore urbana potrebbe amplificare la percezione del caldo, soprattutto nelle ore notturne. La combinazione di asfalto, cemento, densità abitativa e traffico determina un accumulo di calore che rende le notti particolarmente afose e difficili da sopportare. In alcuni casi, le temperature minime possono risultare fino a 5°C più alte rispetto alle zone rurali limitrofe.

 

Un’estate da monitorare: caldo precoce e conseguenze climatiche

Il primo assaggio d’estate che ci attende nelle prossime due settimane potrebbe non essere un’eccezione, ma l’inizio di una stagione lunga e impegnativa dal punto di vista climatico. Se le tendenze attuali saranno confermate, l’estate 2025 rischia di essere una delle più calde e secche degli ultimi anni, con ripercussioni significative sull’agricoltura, sulla disponibilità idrica e sulla qualità della vita nelle aree urbane.

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