Meteo Italia: 12 settimane infernali

  In arrivo 12 settimane dal meteo pesante. È una trasformazione atmosferica che si percepisce nell’aria prima ancora che nei dati: l’Estate non bussa, entra di colpo, e lo fa spesso con un’ondata di calore che spazza via gli ultimi residui di Primavera incerta. E insomma, arriva di colpo e non si sa quando se […] Meteo Italia: 12 settimane infernali

May 28, 2025 - 09:50
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Meteo Italia: 12 settimane infernali

 

In arrivo 12 settimane dal meteo pesante. È una trasformazione atmosferica che si percepisce nell’aria prima ancora che nei dati: l’Estate non bussa, entra di colpo, e lo fa spesso con un’ondata di calore che spazza via gli ultimi residui di Primavera incerta. E insomma, arriva di colpo e non si sa quando se ne va.

 

Dopo settimane segnate da variabilità, piogge intermittenti e temperature ancora ancorate alla media stagionale, la situazione è destinata a cambiare radicalmente. Il quadro sinottico lascia pochi dubbi: un promontorio di Alta Pressione subtropicale sta già avanzando dal Nord Africa, pronto a imporsi sull’area centro-meridionale del continente europeo, includendo la Penisola Italiana. Questo porterà un netto miglioramento delle condizioni meteo, con giornate dominate dal sole e da un rialzo termico deciso, che sarà percepibile su quasi tutto il territorio.

 

Giugno comincia alla grande

Con l’avvio del nuovo mese, il cambiamento si farà sentire in maniera tangibile. Il primo fine settimana di Giugno sarà probabilmente ricordato come il vero spartiacque tra la Primavera e l’Estate meteorologica. Le temperature massime subiranno un’accelerazione notevole, soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud, dove si prevedono valori ampiamente superiori ai 30 gradi.

 

In alcune aree dell’entroterra, non è escluso che si possano raggiungere, o persino superare, i 35 gradi, con picchi localizzati di 36-37 gradi, in particolare nelle zone lontane dall’influenza mitigatrice del mare. Questa rapida ascesa dei valori termici sarà accompagnata da un cielo quasi ovunque sereno, con l’Anticiclone africano, che comprimerà l’umidità nei bassi strati e ostacolerà la formazione di nubi convettive.

 

Maggio è stato positivo

Il mese che si sta per concludere ha confermato la sua natura capricciosa e tipicamente primaverile. In molte aree del Paese, Maggio è stato contraddistinto da continue alternanze tra brevi schiarite e passaggi perturbati, con fasi di maltempo anche intenso.

 

L’instabilità è stata protagonista soprattutto al Nord, dove non sono mancati fenomeni temporaleschi accompagnati da grandinate e cali repentini della temperatura. Tuttavia, anche le regioni centrali e parte del Sud hanno sperimentato giornate umide e fresche, con un’irregolarità che ha fatto da filo conduttore per quasi tutto il mese.

 

Questo andamento ha contribuito a mantenere una certa freschezza nell’atmosfera, ritardando l’esplosione del caldo e rendendo ancora più marcato il contrasto con ciò che si sta per verificare. E proprio questo forte divario sarà uno degli elementi chiave dell’impatto percepito: il passaggio da un clima instabile e a tratti uggioso, a uno dominato dal sole e da temperature elevate, darà la sensazione di un salto improvviso verso l’Estate piena.

 

Centro-Sud: il primo bersaglio dell’Anticiclone africano

L’Alta Pressione subtropicale, secondo le ultime simulazioni, stabilirà il proprio baricentro tra il bacino centrale del Mediterraneo e l’Italia meridionale. Questo significa che saranno soprattutto le regioni del Sud, assieme a quelle centrali tirreniche, a risentire per prime e in maniera più marcata degli effetti del caldo in arrivo. In Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e nelle zone interne del Lazio e dell’Abruzzo, i termometri potranno spingersi stabilmente oltre i 33-34 gradi, con sensazioni di calore percepito ancora più alte in presenza di umidità residua.

 

Sulle regioni settentrionali, invece, l’espansione dell’Anticiclone sarà più lenta e ostacolata dalla resistenza delle correnti atlantiche. Qui, almeno nella prima fase, le condizioni meteo rimarranno più variabili, con temperature che cresceranno più gradualmente, ma che potranno comunque superare i 30 gradi Celsius nel corso della settimana successiva.

 

Estate 2025 più calda della media

Le proiezioni a lungo termine indicano una tendenza generale al rialzo termico per i prossimi mesi. Già da tempo, le analisi climatologiche suggeriscono che anche l’Estate 2025 potrebbe risultare più calda della media, in linea con gli ultimi anni caratterizzati da ripetute ondate di calore e periodi siccitosi. L’aumento della frequenza degli episodi di Alta Pressione africana è uno dei segnali più evidenti del cambiamento climatico in atto, che tende a rendere sempre più precoci e intense le fasi calde della stagione.

 

Questa prospettiva accende l’attenzione anche sul fronte ambientale e idrico. Dopo un Maggio piovoso, la disponibilità di risorse idriche sembra per ora sufficiente, ma un’Estate lunga e siccitosa potrebbe invertire rapidamente la tendenza. In particolare, saranno da monitorare i bacini del Centro-Nord, più esposti agli effetti combinati tra assenza di piogge e aumento della domanda d’acqua per usi agricoli e civili. Continuate a seguire i nostri aggiornamenti meteo!

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