The Order 1886: svelati i piani per i sequel mai realizzati
The Order 1886, sparatutto steampunk in terza persona sviluppato dallo studio Ready at Dawn (co-fondato anche dall’italiano Andrea Pessino), ha segnato una delle fasi più controverse nella storia di PlayStation. Il gioco colpì pubblico e critica per l’impatto visivo e il raffinato comparto artistico, ma molti recensori ne criticarono duramente la brevità e un gameplay […] L'articolo The Order 1886: svelati i piani per i sequel mai realizzati proviene da Vgmag.it.


The Order 1886, sparatutto steampunk in terza persona sviluppato dallo studio Ready at Dawn (co-fondato anche dall’italiano Andrea Pessino), ha segnato una delle fasi più controverse nella storia di PlayStation. Il gioco colpì pubblico e critica per l’impatto visivo e il raffinato comparto artistico, ma molti recensori ne criticarono duramente la brevità e un gameplay poco coinvolgente.
Eppure, l’universo creato aveva del potenziale. Lo ha raccontato recentemente Ru Weerasuriya, direttore creativo del gioco, durante un’intervista con Julien Chieze. Weerasuriya spiegò di aver scritto una presentazione di dieci pagine per proporre un seguito, che avrebbe introdotto combattimenti su scala più ampia e una modalità multiplayer. Quest’ultima era già in cantiere per il primo capitolo, ma il team preferì rimandarla a un eventuale seguito.
La visione di Weerasuriya includeva due sequel: The Order 1891 e The Order 1899. Anche se il terzo capitolo non arrivò mai alla fase di sviluppo, il team aveva già definito l’intero arco narrativo, con storie pensate anche per ambientazioni nel XX secolo, ideate per ampliare ulteriormente il mondo di gioco.
Il progetto, però, si arenò a causa della risposta tiepida che accompagnò il debutto del primo titolo. L’insuccesso commerciale e le critiche ricevute convinsero Sony a non proseguire con la saga.
Prima di lavorare a The Order 1886, Ready at Dawn si era costruito una solida reputazione grazie a titoli come Daxter, God of War: Chains of Olympus e Ghost of Sparta per PSP, e la raccolta God of War: Origins Collection su PS3. Questi giochi ottennero punteggi compresi tra 84 e 91 su Metacritic.
Lo studio sviluppò anche la versione Wii di Okami e il brawler multiplayer Deformers, per poi concentrarsi sulla realtà virtuale con titoli di successo come Lone Echo ed Echo Arena. Meta acquisì Ready at Dawn nel 2020, ma ne decretò la chiusura ufficiale lo scorso anno.
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