Dalla primavera instabile a un’estate che promette eccessi La stagione primaverile del 2025, con le sue
giornate fresche e spesso dominate da
meteo instabile e piogge, ha rappresentato per molti un ritorno a una certa idea di “mezza stagione” perduta. Un clima che ha saputo sorprendere, ma che sta per lasciare spazio a una
fase radicalmente diversa. Tutti gli indicatori meteorologici e climatici concordano nel delineare una
svolta non lontana, con la
ripresa decisa dell’alta pressione africana pronta a dominare lo scenario mediterraneo.
Un nuovo assetto atmosferico in costruzione Nei prossimi giorni, la circolazione atmosferica mostrerà un
cambio di passo netto, segnando l’uscita da quel contesto caotico che aveva caratterizzato la primavera. La fine dell’influenza dell’
evento stratosferico estremo verificatosi a fine Marzo – responsabile di un allungamento delle condizioni instabili – lascia spazio a una
progressiva costruzione barica estiva. Dai modelli meteorologici emerge con forza un
riscaldamento accentuato del Nord Africa, area che rappresenta la culla dell’
anticiclone subtropicale africano. Tale struttura, nel corso delle prossime settimane,
si estenderà verso nord, puntando con decisione il
Mediterraneo centrale. Le conseguenze saranno immediate:
aumento delle temperature, cieli più
stabili, ma anche un
potenziale incremento di fenomeni estremi legati ai contrasti d’aria.
Le conferme arrivano anche dall’oceano e dai ghiacci A consolidare questa tendenza ci sono anche i segnali provenienti dall’
oceano Atlantico, dove le
anomalie delle temperature superficiali mostrano un raffreddamento del settore centrale. Questo tipo di configurazione favorisce l’espansione verso nord dell’alta pressione africana. A ciò si aggiunge la persistente
riduzione del volume del ghiaccio artico, che continua a registrare dati critici. La diminuzione del gradiente termico tra polo e tropici porta all’aumento dei
geopotenziali alle alte latitudini, condizione ideale per lo slancio di
aria calda sahariana verso l’
Europa meridionale. La combinazione tra un
oceano raffreddato e un
Artico sempre più vulnerabile predispone l’atmosfera a
ondate di calore prolungate, che potrebbero ricalcare quelle vissute nelle ultime stagioni estive, caratterizzate da
record termici e condizioni di
siccità diffusa.
Un salto termico improvviso e carico di insidie Ciò che rende questa transizione particolarmente insidiosa è la sua
brusca rapidità. Dopo settimane dominate da nuvole, piogge e temperature sotto media, potremmo assistere a un’impennata improvvisa del caldo, con valori che supereranno i
30 gradi già entro la fine di Maggio in alcune zone interne del Centro-Sud. Questo cambiamento repentino, oltre a modificare drasticamente la percezione del clima,
amplifica il rischio meteorologico legato ai contrasti termici. Il
passaggio tra due masse d’aria così differenti, una fredda e umida in quota, l’altra calda e secca al suolo, costituisce una miscela esplosiva che potrà generare
temporali violenti,
fenomeni grandinigeni e
raffiche improvvise anche in piena estate.
Caldo e instabilità: un binomio esplosivo per i mesi estivi L’arrivo dell’
anticiclone africano non garantisce stabilità assoluta. Le condizioni di
caldo e umidità che si accumuleranno soprattutto nelle pianure e nelle valli interne del Centro-Nord potranno favorire lo sviluppo di
sistemi temporaleschi molto organizzati, specie nelle ore pomeridiane. Le aree più esposte saranno quelle a ridosso dei rilievi alpini e appenninici, ma non mancheranno fenomeni anche sulle zone pianeggianti e costiere. La maggiore energia a disposizione dell’atmosfera potrà agevolare la nascita di
supercelle temporalesche, che in estate tendono a essere accompagnate da
grandinate distruttive,
nubifragi e fenomeni di
downburst, ovvero raffiche lineari di vento estremamente intense e pericolose.
Il volto estremo dell’estate 2025: caldo, ma non solo I segnali attuali non lasciano spazio a illusioni: l’
estate che si avvicina potrebbe avere tutte le carte in regola per essere
intensa,
prolungata e a tratti
estremamente pericolosa. Il
caldo africano è ormai in fase di espansione, e con esso si faranno sempre più frequenti i giorni con
temperature molto elevate, spesso oltre i
35 gradi, specialmente tra
Giugno e
Luglio. Ma l’altro volto della stagione sarà rappresentato dai suoi
eccessi atmosferici, legati a una crescente instabilità di fondo che tenderà a
manifestarsi sotto forma di eventi meteo estremi, difficili da localizzare con largo anticipo, ma sempre più frequenti e violenti.
Meteo: la SVOLTA CALDA sarà improvvisa, l’ANTICICLONE AFRICANO prepara la rivincita