Paolo Bonolis, la puntata cestinata di Ciao Darwin: “Mi chiamò Berlusconi”

Ciao Darwin è stato uno dei programmi più iconici e di successo di Canale 5, ma nel 2024 ha chiuso definitivamente i battenti, per volere di Paolo Bonolis, che nel finale dell’ultima puntata si è anche commosso. Ospite del podcast di Giacomo Poretti, il conduttore ha parlato della sua creatura e ha rivelato che una […] L'articolo Paolo Bonolis, la puntata cestinata di Ciao Darwin: “Mi chiamò Berlusconi” proviene da Biccy.

May 20, 2025 - 10:15
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Paolo Bonolis, la puntata cestinata di Ciao Darwin: “Mi chiamò Berlusconi”

Ciao Darwin è stato uno dei programmi più iconici e di successo di Canale 5, ma nel 2024 ha chiuso definitivamente i battenti, per volere di Paolo Bonolis, che nel finale dell’ultima puntata si è anche commosso. Ospite del podcast di Giacomo Poretti, il conduttore ha parlato della sua creatura e ha rivelato che una puntata che aveva in mente è stata cestinata dopo una telefonata ricevuta da Silvio Berlusconi.

Paolo Bonolis voleva far scontrare la squadra dei Papa Boys con quella delle Papi Girls, il tutto durante la Presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi. L’allora Premier e fondatore di Mediaset chiamò il presentatore per chiedergli se fosse possibile archiviare l’idea della Papi Girls a Ciao Darwin.

“Ho bellissimi ricordi di Ciao Darwin, abbiamo fatto cose che adesso sarebbero impensabili, come bianchi contro neri o omo contro etero. Poi c’è una puntata invece che non sono mai riuscito a fare, e l’ho compreso, era una puntata che volevo fare negli anni della presidenza di Silvio Berlusconi, la sua presidenza del Consiglio. Avevo questa idea, lui m i ha chiamato e mi ha fatto… “Guardi, forse sarebbe il caso di evitare”. Io ho detto, “vabbè, la capisco, presidente, lasciamola stare”. Era una cosa carina, era Papa Boys contro Papi Girls. Non l’ho fatta, però mi faceva ridere. Sarebbe stata carina”.

Che peccato! Avremmo potuto avere questa icona come rappresentante di categoria…

Paolo Bonolis, la puntata più difficile di Ciao Darwin.

La puntata più temibile che abbiamo fatto di Ciao Darwin fu quella dove c’erano da una parte le “attrici d’arte drammatica” contro le “attrici del cinema per adulti”. Fu bellissima. Quella è stata difficile, ma non posso spiegarti il perché, è davvero indescrivibile. Abbiamo dovuto triplicare il servizio d’ordine. Non puoi capire cosa c’era nello studio. Queste non erano attrici per adulti, queste erano demoni. Dei demoni perversi disposti a qualunque cosa.

Cos’è questo gusto della trasgressione e della provocazione? È divertente. Ma non è che è divertente la trasgressione. È ridicola l’affettazione del comportamento. È quello che è grottesco. Quella è una maschera ipocrita, quegli atteggiamenti sempre ponderati, come se si camminasse sulle uova, anche nei rapporti interpersonali, quell’atteggiamento di notare una cosa, ma di far finta di non vederla. Mi annoia. Ma poi non me ne frega niente. Mi piace regalare un sorriso. Credo che sia una delle cose più belle che si possa fare. Regalare un sorriso e riceverlo. E credo che questo passi anche attraverso la gentilezza, che è una cosa che manca molto in questi tempi. E la gentilezza è anche la capacità di saper sorridere di sé, senza prendersi troppo sul serio. È tutto qua” [meride embed="24412"]

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